Passa ai contenuti principali

In primo piano

Addio alle armi: XV Forum internazionale dell'altra Cernobbio

      L’alternativa del popolo della pace al riarmo: il 5 e 6 settembre si terrà il Forum dell’Altra Cernobbio. Un appuntamento che parte da analisi e confronto sulla situazione attuale, ma che 𝐡𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐨𝐛𝐢𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐟𝐢𝐧𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐢𝐥 𝐥𝐚𝐧𝐜𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐨𝐫𝐬𝐢 𝐝𝐢 𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐝𝐢𝐯𝐢𝐬𝐚. 𝐏𝐞𝐫 𝐧𝐨𝐧 𝐚𝐫𝐫𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐬𝐢 𝐚𝐥𝐥’𝐢𝐝𝐞𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐥𝐞 𝐬𝐜𝐞𝐥𝐭𝐞 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐚𝐫𝐦𝐨 𝐞 𝐦𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐬𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐧𝐮𝐭𝐞 𝐢𝐦𝐩𝐫𝐞𝐬𝐜𝐢𝐧𝐝𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢 𝐞 𝐚𝐝𝐝𝐢𝐫𝐢𝐭𝐭𝐮𝐫𝐚 “𝐨𝐛𝐛𝐥𝐢𝐠𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢𝐞”, ma portare al centro del dibattito una prospettiva di pace positiva e giustizia sociale.       Perché 𝐚𝐥𝐥’𝐄𝐮𝐫𝐨𝐩𝐚 𝐞 𝐚𝐥 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐞 𝐮𝐧 “𝐏𝐞𝐚𝐜𝐞 𝐝𝐞𝐚𝐥” 𝐜𝐚𝐩𝐚𝐜𝐞 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐭𝐞𝐠𝐠𝐞𝐫𝐞 𝐩𝐨𝐩𝐨𝐥𝐢, 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐭𝐚̀, 𝐚𝐦𝐛𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞, 𝐝𝐞𝐦𝐨𝐜𝐫𝐚𝐳𝐢𝐚 dalle scelte rapaci degli interessi armati. Saranno questi i contenuti, cruciali e non più rimandabili...

1° Dicembre in Russia: giornata dei prigionieri per la Pace

      Gli obiettori di coscienza russi lanciano un’altra sfida al regime di Putin.

Alle 17:00 ora di Mosca si terrà un “incontro online” pubblico sotto forma di chiamata Telegram, in solidarietà con le persone imprigionate per le loro posizioni contro la guerra. Oggi, primo dicembre, è la Giornata dei prigionieri per la pace, promossa dalla  più antica organizzazione pacifista, la War Resisters’ International con sede a Londra. Il Movimento degli Obiettori di Coscienza Russi ha documentato centinaia di casi di persone detenute nelle carceri russe per essersi espresse pubblicamente o aver partecipato ad una manifestazione contro la guerra. È un elenco incompleto di chi si è esposto nel lavoro per la pace e di chi ha rifiutato di prendere le armi e prestare servizio militare. I nonviolenti che protestano contro la guerra d’invasione in Ucraina subiscono una durissima repressione.

Dal febbraio 2022 le autorità russe hanno aperto più di 230 procedimenti penali contro cittadini russi che si sono opposti alla cosiddetta “operazione speciale” in Ucraina. La maggior parte di questi casi sono stati avviati a seguito di azioni nonviolente, classificate reati, come post sui social network, proteste pacifiche e distribuzione di stampa clandestina o persino aver applicato adesivi contro la guerra. (continua su Azione nonviolenta)

Commenti