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Scrivo a te, soldato di Israele...

Scrivo a te, soldato di Israele che hai coltivato la speranza in una memoria antica, che vieni dal dolore di un pregiudizio arcaico e misterioso, che hai in eredità la predilezione di un amore preveniente, che hai ricevuto il testimone della vita solidale e fraterna. Scrivo a te, soldato di Israele che sai prendere bene la mira e centrare in pieno la speranza del mondo uccidendo la Promessa eterna, che obbedisci al comando di sterminio e perpetui lo stesso dolore già patito dai tuoi padri, che abbandoni lo “Shemà” dimenticando di ascoltare Dio e perseguiti chi crede ancora che “salvando una vita si salva il mondo intero”, che hai gettato via quel testimone e trasformi la tua stessa vita in un inferno di odio e solitudine... ( continua qui ) Giovanni Farro  (Giovanni Farro è medico e bioeticista, dirigente dell’Hospice dell’Ospedale Civico di Palermo)  

Fuori la guerra dalla Storia...


"Questa mattina almeno 5.000 partecipanti, quasi tutti giovani. La mia domanda, che è il mio cruccio e la mia speranza, quanti di queste partecipanti - adulti e ragazzi - sono disposti ad andare oltre la mobilitazione occasionale "a poco prezzo" (una bella passeggiata sotto un sole primaverile) e a dedicare ogni settimana qualche ora a istruirsi sulla nonviolenza e a sperimentare azioni nonviolente? In Italia, anche in Sicilia, anche a Palermo ci sono vari centri di ricerca/azione sulla pace e sulla nonviolenza: contattateci, venite a darci una mano. Le grandi battaglie non si improvvisano. Quelle nonviolente ancor meno di quelle militari." 
(Augusto Cavadi)




























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