Passa ai contenuti principali

Campagna per l'obiezione di coscienza

Campagna per l'obiezione alla guerra

  Ad aprile di quest’anno il Movimento nonviolento nazionale ha promosso la campagna di Obiezione alla guerra: una breve dichiarazione, dal valore etico e simbolico, che ogni cittadino/a italiano/a può sottoscrivere per manifestare la propria ferma opposizione alla barbara, ma ancora dominante e ahimè attiva, idea che la guerra sia un mezzo di risoluzione dei conflitti. In conformità a quanto previsto dall’articolo 11 della Costituzione, che recita “L’Italia ripudia la guerra come mezzo di risoluzione per le controversie internazionali”, aderiamo (uomini, donne, giovani o meno giovani) convintamente a tale campagna di Obiezione alla guerra promossa dal Movimento Nonviolento in Italia. L’elenco dei nominativi di tutti coloro che si dichiareranno sin d’ora Obiettori alla guerra verrà consegnato al Presidente della Repubblica (che è anche Capo delle Forze Armate), al Presidente del Consiglio, al Ministro della Difesa e al Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano. Un segnale chiar...

Fuori la guerra dalla Storia...


"Questa mattina almeno 5.000 partecipanti, quasi tutti giovani. La mia domanda, che è il mio cruccio e la mia speranza, quanti di queste partecipanti - adulti e ragazzi - sono disposti ad andare oltre la mobilitazione occasionale "a poco prezzo" (una bella passeggiata sotto un sole primaverile) e a dedicare ogni settimana qualche ora a istruirsi sulla nonviolenza e a sperimentare azioni nonviolente? In Italia, anche in Sicilia, anche a Palermo ci sono vari centri di ricerca/azione sulla pace e sulla nonviolenza: contattateci, venite a darci una mano. Le grandi battaglie non si improvvisano. Quelle nonviolente ancor meno di quelle militari." 
(Augusto Cavadi)




























Commenti