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Goffredo Fofi: resistere, studiare, fare rete...

        "Goffredo è stato un intellettuale “rompi coglioni” (sua la definizione), anzi di questo necessario “dare fastidio”, ne faceva proprio una teoria. Aveva elaborato i quattro punti necessari per essere una minoranza attiva ed efficace. “Resistere. Studiare. Fare rete. Rompere le scatole”. Con le sue riviste, fondamentali per la storia dei movimenti critici italiani (Quaderni Piacentini, La Terra vista dalla Luna, Ombre rosse, Linea d’ombra, Lo straniero, Gli Asini), ha messo in atto questo suo programma, che era il programma della sua vita personale: ha studiato, ha fatto rete, ha resistito, e ha rotto lo scatole al sistema… Goffredo Fofi, era un figlio spirituale di Aldo Capitini, uno dei giovani che si sono formati ai suoi insegnamenti (con Pietro Pinna, Daniele Lugli, Alberto Tomiolo, altri) e che poi per tutta la vita l’hanno considerato “maestro e compagno”. Fu proprio Aldo Capitini ad indirizzare l’allora diciottenne Goffredo da Danilo Dolci, in Sicilia, ...

Scrivo a te, soldato di Israele...

Scrivo a te,
soldato di Israele
che hai coltivato la speranza
in una memoria antica,
che vieni dal dolore
di un pregiudizio arcaico
e misterioso,
che hai in eredità
la predilezione di
un amore preveniente,
che hai ricevuto
il testimone
della vita solidale
e fraterna.

Scrivo a te,
soldato di Israele
che sai prendere bene la mira
e centrare in pieno la speranza del mondo
uccidendo la Promessa eterna,
che obbedisci al comando di sterminio
e perpetui lo stesso dolore
già patito dai tuoi padri,
che abbandoni lo “Shemà”
dimenticando di ascoltare Dio
e perseguiti chi crede ancora che
“salvando una vita si salva il mondo intero”,
che hai gettato via quel testimone
e trasformi la tua stessa vita
in un inferno di odio e solitudine...
Giovanni Farro 

(Giovanni Farro è medico e bioeticista, dirigente dell’Hospice dell’Ospedale Civico di Palermo)

 

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