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Scrivo a te, soldato di Israele...

Scrivo a te, soldato di Israele che hai coltivato la speranza in una memoria antica, che vieni dal dolore di un pregiudizio arcaico e misterioso, che hai in eredità la predilezione di un amore preveniente, che hai ricevuto il testimone della vita solidale e fraterna. Scrivo a te, soldato di Israele che sai prendere bene la mira e centrare in pieno la speranza del mondo uccidendo la Promessa eterna, che obbedisci al comando di sterminio e perpetui lo stesso dolore già patito dai tuoi padri, che abbandoni lo “Shemà” dimenticando di ascoltare Dio e perseguiti chi crede ancora che “salvando una vita si salva il mondo intero”, che hai gettato via quel testimone e trasformi la tua stessa vita in un inferno di odio e solitudine... ( continua qui ) Giovanni Farro  (Giovanni Farro è medico e bioeticista, dirigente dell’Hospice dell’Ospedale Civico di Palermo)  

Alexander, il volto della Russia che dice no alla guerra

Alexander Belik
     "L’altra Russia che si rifiuta di imbracciare le armi c’è. Ed ha il volto del 25enne Alexander Belik, coordinatore del Movimento degli obiettori di coscienza russi, che lo scorso 28 marzo è fuggito in Estonia per via della sua opposizione politica e antimilitarista al regime di Putin, ma il governo locale a cui ha chiesto protezione continua a ritardare il suo riconoscimento come rifugiato politico. Belik è intervenuto a Roma durante una conferenza stampa promossa dal Movimento nonviolento e dall’associazione Un ponte per
                                                                       (da qui)









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