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La nonviolenza come energia politica, oltre la contrapposizione pace/guerra

       "Riconosciamolo: Tolstoj – che amo – ci ha rovinato. Con quel titolo monumentale, Guerra e Pace, ha incastonato due parole agli antipodi in un solo respiro, in un abbraccio tanto letterario quanto culturale. Ha svelato l’intimità dell’animo umano, sì, ma al prezzo di un fraintendimento che ci accompagna ancora oggi. Da allora - ovviamente non è solo Tolstoj il “responsabile” -, quasi senza accorgercene, abbiamo accettato un’idea tanto comoda quanto fuorviante: la pace è ciò che accade quando la guerra finisce.     E invece no. Se la pensiamo così la pace non accadrà mai. La pace non è l’opposto della guerra, né tantomeno il suo “dopo”. La pace non ha niente a che fare con la guerra e non sopporta questo binomio. Non è un vuoto - infatti si sa cosa è finito, ma nessuno sa cosa potrebbe iniziare - e non è una tregua. Guerra-tregua è un buon binomio. Pace non è accostabile: è come avvicinare due poli uguali di una calamita. È una realtà piena, viva, pr...

Lettera di apprezzamento al Sindaco di Palermo

Egregio Professore Lagalla,

       Esprimiamo il nostro apprezzamento per la scelta di affiancare, a Palazzo delle Aquile, la bandiera della Palestina a quella di Israele: gesto che rappresenta un segno di equivicinanza a due popoli che purtroppo, in questi terribili giorni, hanno vissuto entrambi la tragedia di vedere strappate migliaia di vite di loro cari.

       E ben venga anche la bandiera della Pace: sicuramente la questione della convivenza dei due popoli è complessa e la soluzione è difficile e non chiara; ma è evidente che il massacro di migliaia di civili da parte della furia di Hamas e le risposte-rappresaglia con bombe israeliane su migliaia di civili palestinesi non portano a nessuna soluzione del pluridecennale conflitto, ma aggiungono solo dolore e una immensa quantità di odio sempre più difficile da superare. E non sarà sicuramente la potenza delle armi a risolvere la contesa territoriale tra Israele e Palestina.

     Siamo comunque lieti di constatare che il nostro appello pubblico a Lei rivolto abbia ricevuto risposta positiva perché questo ci incoraggia a proseguire sulla linea - tipica della tradizione nonviolenta - di interloquire in maniera dialetticamente costruttiva con le Istituzioni.

Con i dovuti ossequi,

 Bongiorno Giovanna

Cavadi Augusto

Cozzo Andrea

D’Angelo Gabriella

D'Asaro Maria

Gallo Roberto

Ganci Margherita

Mariscalco Jan

Mulè Mario

Provenzano Rosalia

Ragonese Maria

Saieva Adriana

Palermo 21 ottobre 2023

Aderenti del Movimento nonviolento e simpatizzanti hanno riscritto al Sindaco perché, come scrive su FB il prof. Andrea Cozzo: "le persone, di qualsiasi schieramento siano, 1. vanno sempre rispettate; 2. deve essere chiaro che sono state non vinte ma convinte. Il "con-" è la cosa più bella".

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