La coscienza dice NO alla guerra
"La cinquantina di guerre attualmente in corso sulla faccia della Terra possono provocare o assuefazione (ed è ciò che avviene nella maggioranza degli esseri umani non coinvolti direttamente) o sconforto emotivo (ed è ciò che avviene in sparute minoranze di persone più sensibili). Ma è possibile un terzo tipo di reazione, combinato disposto di lucidità mentale e di sincera compassione per la sofferenza dei viventi: attrezzarsi per una gestione nonviolenta dei conflitti in atto e, soprattutto, per prevenire gli imminenti. Cosa significa davvero gestione nonviolenta di un conflitto? E’ una via praticabile o un sogno irrealizzabile? Ci sono precedenti storici convincenti? Cosa può fare il cittadino “comune” per condizionare le scelte politiche dei governi nazionali? A queste e altre domande risponde l’ultimo, corposo, dei quaderni “Satyāgraha” (pubblicati da anni dal Centro Gandhi di Pisa) intitolato La coscienza dice no alla guerra . Per un r...
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