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Yona Roseman, obiettrice di coscienza israeliana

         «Non mi arruolo in un esercito che sta commettendo un genocidio»: in Israele la leva militare è obbligatoria. Yona Roseman ha 19 anni e ad agosto «andrò in un carcere militare perché ho rifiutato di arruolarmi». 

        Ha scelto di rendere pubblica la sua decisione ed è entrata a far parte delle rete di attivisti di Mesarvot, un'associazione che offre supporto e sostegno legale ai giovani che scelgono di non combattere. «La mia famiglia non l'ha presa bene, alcuni amici di scuola hanno tagliato i ponti con me. Spero in uno stato democratico in cui tutti abbiano uguali diritti e i rifugiati palestinesi possano tornare. Penso che prima o poi succederà» (da qui)

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