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La guerra non è inevitabile, è una evitabile scelta umana

      Ineluttabile. Ecco la parola che si sta insinuando, silenziosa e vischiosa, nei nostri pensieri. Prima come una paura indistinta, poi come dubbio sussurrato nei discorsi, infine come una certezza cupa che ci sembra ragionevole accettare: «La guerra è inevitabile». È questo il virus che sta infettando le nostre coscienze.       Lo si dice sottovoce, tra una sigaretta e un caffè: «Hai visto? Sta succedendo di nuovo…». «Eh, temo proprio di sì», risponde l’altro. E quel cenno, quel consenso mormorato, è il primo mattone di una resa.       Poi, alla conversazione successiva, la voce si alza, l’opinione si fa posizione, e la posizione si trasforma in fatalismo cinico. Ed ecco che la guerra – qualunque guerra – smette di essere una tragedia e diventa un destino. Ma la guerra non è un destino. È una scelta.      Una scelta folle, costruita giorno dopo giorno, passo dopo passo, comportamento dopo comportamento. Lo ha ricordato, co...

Presidio donne per la Pace - Presidio per la Verità e la Giustizia a Gaza

In digiuno contro la guerra, per la pace disarmata e disarmante

Franz Jägerstätter, il contadino che disse no a Hitler

Azioni concrete per Gaza: da Rete italiana Pace e Disarmo

Suicidi e diserzioni: molti soldati israeliani dicono no alla guerra...