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Strategie dell'azione nonviolenta: il dialogo

Jean Goss        Il dialogo è l’arma più leggera e facile della nonviolenza. Il nonviolento non abbandona mai il dialogo. Ma se il dialogo viene rifiutato lui arriva addirittura a provocarlo. (…)      Ho partecipato al primo convegno tra cristiani e marxisti dell’Est e dell’Ovest che si è tenuto a Salisburgo. (…)      C’erano quasi 400 tra marxisti e cristiani dell’Est e dell’Ovest. C’erano uomini importanti. Dopo due giorni ero esausto. Dissi a mia moglie: «Non ne posso più» (…) Allora chiesi la parola. Dissi pressappoco così: «Abbiamo voluto fare un dialogo fra cristiani e marxisti. Va bene. Questo è il primo passo sulla strada del dialogo. Ma cosa abbiamo fatto per due giorni? Due monologhi.  Cioè i cristiani sono venuti alla tribuna e hanno detto tutti i crimini, tutti i gulag, tutti i massacri che hanno fatto i marxisti. Ed in seguito hanno esposto la loro verità di cristiani. I marxisti a loro volta hanno preso la parola ed hanno parlato delle crociate, delle guerre sante, di tut

Equivicinanza alle vittime israeliane e palestinesi: lettera aperta al Sindaco di Palermo

Lettera aperta al Sindaco di Palermo,
professore Lagalla


Egregio Professore,

     l’affissione della bandiera israeliana sulla facciata del Municipio di Palermo ci ha
sorpresi e addolorati. Lei è una persona colta, un docente universitario, un ex-
rettore dell’ateneo palermitano: sa dunque benissimo che l’azione di Hamas è una
reazione indiscutibilmente feroce, autolesionistica e ingiustificabile, da condannare assolutamente, ma è una reazione ad un lunghissimo periodo di oppressione altrettanto ingiustificabile, in molte occasioni altrettanto feroce e anch'essa in definitiva autolesionistica. Oppressione portata avanti nel tempo dallo Stato d’Israele su territori che – secondo varie deliberazioni dell’ONU – non gli appartengono.
       Perciò, solo se per anni fosse stata appesa la bandiera della Palestina in segno di
solidarietà con le vittime quotidiane della politica di “terrore” israeliano avrebbe senso adesso esporre la bandiera d’Israele in segno di solidarietà con le vittime di questi giorni del terrorismo di Hamas. Ad oggi si contano purtroppo più di 1200 vittime israeliane, prevalentemente civili, falciate dalla furia di Hamas negli insediamenti dei coloni vicini alla striscia di Gaza e altrettante o più vittime palestinesi, prevalentemente civili, schiacciate dalle bombe israeliane nella striscia di Gaza. A nostro avviso, non si possono usare due pesi e due misure: le vittime innocenti hanno la medesima dignità e il medesimo diritto alla solidarietà internazionale.
 
    La nostra città di Palermo ha ospitato per secoli musulmani ed ebrei e anche ai nostri
giorni ha l’ambizione di aprire le sue porte – e le porte della sua Università – a
studenti provenienti da tutto il pianeta. La invitiamo dunque a ordinare la
rimozione di quel simbolo che esprime unilateralità invece che equidistanza.
 
        Le chiediamo, se vorrà esporre delle bandiere, un’eventuale esposizione di entrambe le bandiere dei due popoli dolorosamente in conflitto, affinché non ci siano dubbi sull’equivicinanza umana dei cittadini palermitani alle vittime innocenti dell’atroce conflitto.
Nella scia della cultura e della prassi nonviolenta, siamo convinti che l’unica via d’uscita dalla barbarie è nelle mani di chi romperà la spirale di odio, rifiutando la logica perversa omicida e suicida della guerra. Solo i civili israeliani e palestinesi che sceglieranno, anche con il nostro aiuto, la via della nonviolenza, dell'agire comune per la pace, potranno ridare speranza al futuro di Israele e Palestina, che hanno un destino sicuro solo nella convivenza.
 
     Grati in anticipo della sua attenzione, porgiamo distinti saluti.
 
Bongiorno Giovanna
Cavadi Augusto
Cozzo Andrea
D’Angelo Gabriella
D’Asaro Maria
Gallo Roberto
Ganci Margherita
Mariscalco Jan
Mulé Mario
Provenzano Lia
Ragonese Maria Rosa
Saieva Adriana
 
Già prima della stesura di tale lettera, alcuni firmatari della stessa, aderenti al Movimento nonviolento palermitano, hanno manifestato il loro dissenso riguardo all'esposizione della bandiera israeliana davanti al Palazzo del Comune di Palermo:



Palermo, 11 ottobre 2023




Palermo 13 ottobre 2023


Palermo 14 ottobre 2023

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