Senza sparare un colpo: trame di pace nella pratica politica di Vandana Shiva
In un suo saggio del 2001 sulla necessità per le donne di proferire sulla guerra una «parola altra, una parola per la pace», Françoise Duroux affermava:
Evitare una guerra richiede una quarta ghinea, un supplemento all’istruzione di Arthur. Perché evitare la guerra supporrebbe degli spostamenti dell’immaginario che riguardano sia gli uomini che le donne, sempre che queste categorie siano ancora rilevanti. (…) Freud termina la sua risposta ad Einstein [nel celebre carteggio] con una frase: “Tutto ciò che promuove l’evoluzione civile lavora anche contro la guerra.”1
Partendo da questa riflessione, ci domandiamo se una quarta ghinea sia possibile spenderla per una donna che, smascherando le fondamenta del pensiero bellicista, è capace di tessere trame di pensiero e azioni per promuovere l’evoluzione civile.
Troviamo nell’ «impertinenza» di Vandana Shiva il motivo per cui investire questa quarta ghinea… Dobbiamo rifarci al suo intervento all’Opera House di Sidney del 3 novembre 2010 È ora di finire la guerra contro la Terra nel quale la scienziata indiana afferma:
Quando pensiamo alle guerre ai nostri tempi, volgiamo la mente all’Iraq e all’Afghanistan [e all’Ucraina, pensiamo noi]. Ma la guerra più grossa è quella contro il pianeta. È una guerra con le radici in un’economia che manca di rispettare i limiti ecologici ed etici – limiti all’ineguaglianza, all’ingiustizia, all’avidità e alla concentrazione economica. (…) Le guerre nel loro dispiegarsi riguardano sangue per cibo, sangue per geni e biodiversità e sangue per acqua. (…) La guerra contro la Terra comincia nella mente. Pensieri violenti plasmano azioni violente. Categorie violente costruiscono attrezzi/strumenti violenti (…). IN uno sviluppo non sostenibile sono coinvolti tre livelli di violenza. IL primo è la violenza contro la terra, che si esprime come crisi ecologica. Il secondo è la violenza contro le persone, che si esprime come povertà, privazione e sfollamento. IL terzo è la violenza della guerra e della conflittualità in quanto i ricchi si protendono a risorse situate in altre comunità e paesi per i propri appetiti illimitati.
1.Françoise Duroux Tre ghinee o più, in Il paradigma perturbante della differenza sessuale, Milano, Mimesis, pp.198-99
Ida La Porta, Emi Monteneri, Agata Schiera: Senza sparare un colpo: le efficaci trame e relazioni di pace nella pratica politica di Vandana Shiva p.67
nel testo: Corpi e parole di donne per la pace (a cura di Mariella Pasinati) Navarra, Pa, 2024

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